THE CREATIVE SPOT

Scopri i talenti emergenti della moda

Quest’anno, Fidenza Village presenta The Creative Spot, la pop-up boutique che ospita stilisti innovativi e rivoluzionari. Combinando lusso e sostenibilità, questi designer ridefiniscono il futuro della moda.

Nel cuore di Fidenza Village, i designer più attesi a livello mondiale hanno esposto le loro collezioni presso The Creative Spot, una pop-up boutique che celebra il sostegno costante di The Bicester Collection ai designer emergenti.

In occasione della loro prima collezione esposta nel Villaggio, abbiamo parlato con Priya Ahluwalia di Ahluwalia, Eileen Akbaraly di Made For A Woman, Niccolò Pasqualetti del marchio omonimo, e Francesca Monaco e Salar Bicheranloo di THEMOIRè per conoscere il percorso che li ha portati fino a qui.

Cosa vi ha spinto a lanciare il marchio?

Ahluwalia: “Ammiravo la bellezza dei vestiti, ma non riuscivo a entrare in sintonia con nessun tipo di stile a livello personale o culturale. Così ho iniziato a esplorare i capi vintage e invenduti, dando loro una nuova vita mediante tecniche tessili e di patchwork. Attraverso il mio marchio, riesco a conoscere meglio il mio background culturale, dato che l’essere cresciuta a Londra mi ha lasciato con alcune lacune da colmare”.

Made For A Woman: “Fin da bambina, sapevo che il mio obiettivo sarebbe stato quello di trovare un modo per migliorare la vita delle persone del mio Paese d’origine, il Madagascar, combinando l’amore per la moda con il desiderio di creare un cambiamento d’impatto. È così che è nato Made For A Woman, nel 2019. Si tratta del primo marchio di moda sostenibile guidato da una donna e pensato per le donne, e attualmente coinvolge oltre 350 artigiane e artigiani”.

Niccolò Pasqualetti: “Dopo la laurea, mi sono trasferito a Parigi per lavorare presso una maison di moda. Questa esperienza mi ha insegnato come funzionano i meccanismi interni del settore e mi ha permesso di ampliare le mie prospettive sulle possibilità creative. Ma, dopo qualche anno, ho sentito il bisogno di trovare un modo per esprimermi che fosse solo mio. Così, nel 2021, ho fondato il marchio che porta il mio nome”.

THEMOIRè: “THEMOIRè è nato nel 2019 con l’obiettivo di generare un impatto positivo per le persone e per il pianeta. Così come le Moire – le tre dee dell’antica Grecia – tessevano le sorti delle persone, THEMOIRè vorrebbe tessere la trama per un futuro più responsabile”.

Come descrivereste il vostro stile creativo?

Ahluwalia: “Profondamente radicato nella mia eredità culturale, ispirato ai ricordi di famiglia e agli indumenti tramandati all’interno delle mie famiglie indiana e nigeriana. Vorrei riuscire a suscitare lo stesso legame emotivo e la stessa percezione della storia attraverso l’abbigliamento moderno, creando pezzi che entrino in sintonia con gli individui a livello personale e culturale”.

Made For A Woman: “Eclettico, contemporaneo e vivace; una reinterpretazione della tradizione con un tocco moderno. Traggo ispirazione dalle tecniche artigianali malgasce, usandole per creare le forme organiche e le trame che caratterizzano tutti i design di Made For A Woman”.

Niccolò Pasqualetti: “Mi piace quando gli opposti si uniscono: maschile e femminile, solido e liquido, natura e cultura. Traggo ispirazione dalle sculture organiche, ma anche dall’architettura e dal design di mobili audaci e geometrici del ventesimo secolo”.

THEMOIRè: “I nostri prodotti emanano un’aura che ricorda il passato, ma restano fortemente contemporanei. Comunque, prima dei design, pensiamo ai materiali. Per noi, infatti, è essenziale che tutti i nostri prodotti siano rispettosi nei confronti dell’ambiente. La forma delle nostre borse è influenzata dalle procedure di riciclo dei materiali e dalle fibre vegan che usiamo”.

Come si posiziona il vostro lavoro rispetto alle questioni che riguardano la sostenibilità?

Ahluwalia: “La sostenibilità aziendale è un principio fondamentale, radicato in tutto ciò che facciamo. Per esempio, la nostra collezione primavera/estate 2024 presenta tessuti riciclati, vintage e naturali. Inoltre, collaboriamo con l’impresa sociale londinese ‘Making For Change’, che offre ai detenuti possibilità e abilità lavorative nell’ambito della produzione fashion”.

Made For A Woman: “La sostenibilità permea tutte le nostre attività, dalla catena di approvvigionamento e produzione fino al prodotto finito. Usiamo materie prime certificate e di origine locale, oltre a prodotti e packaging senza plastica; tutto ciò che facciamo punta a ridurre le nostre emissioni di carbonio e a preservare la natura”.

Niccolò Pasqualetti: “Facciamo un grande uso di tessuti invenduti e la maggior parte dei capi delle nostre collezioni provengono da rotoli di tessuto inutilizzati di case di moda parigine e italiane. In sostanza, quindi, creiamo quantità ridotte di articoli, che sono spesso realizzati a mano. Insomma, la natura della nostra azienda è davvero in linea con i principi della sostenibilità fin dall’inizio”.

THEMOIRè: “Siamo continuamente alla ricerca di materiali riciclati, naturali o innovativi. Inoltre, piantiamo un albero per ogni prodotto venduto, come parte del progetto ‘THEMOIRè Forest’ in collaborazione con Tree-Nation. Questo ci permette di compensare quasi 3.000 tonnellate di CO2. Per noi, però, sostenibilità significa anche responsabilità sociale. Abbiamo lanciato ‘Together by THEMOIRè’, una serie di progetti volti a potenziare l’artigianato in tutto il mondo attraverso la creazione di una capsule collection; tutti i proventi delle vendite vanno a sostegno di un progetto creato appositamente per una specifica comunità artigiana”.

Quanta strada c’è ancora da fare nell’industria della moda per affrontare la sfida della sostenibilità? Avete notato un cambiamento in questo senso nel mondo del fashion?

Ahluwalia: “Se si parla di sostenibilità, l’industria della moda ha ancora molta strada da fare. Le grandi società, che detengono molto potere, devono riconsiderare le proprie catene di approvvigionamento e il modo in cui le persone vengono trattate. I marchi emergenti come il mio sono molto sensibili al tema della sostenibilità, ma, di fatto, la nostra impronta di carbonio e il nostro impatto sull’ambiente sono relativamente ridotti. È necessario che le grandi aziende con un forte impatto ambientale agiscano, solo così ci sarà un vero cambiamento”.

Made For A Woman: “Senza dubbio abbiamo notato un cambiamento positivo, sia per quanto riguarda la consapevolezza dei consumatori sia nell’impegno dei marchi, che hanno iniziato ad adottare pratiche più sostenibili. Però, dato che il ‘greenwashing’ è ancora un problema cruciale in questo settore, la credibilità, la trasparenza e l’affidabilità sono fondamentali, non solo per essere competitivi, ma anche per dimostrarsi realmente responsabili e capaci di generare un cambiamento significativo”.

Niccolò Pasqualetti: “Parte tutto dal prodotto. Qualsiasi cosa tu voglia creare, dev’essere destinata a durare a lungo, sia in termini di atemporalità che di utilizzo. Credo che le persone siano già propense a consumare in maniera più responsabile, si tratta quindi di trovare una via di mezzo”.

THEMOIRè: “Abbiamo assistito a un costante aumento della consapevolezza etica ed ecologica, specialmente nelle persone più giovani, affamate di informazioni e sempre alla ricerca di prodotti che affrontano queste tematiche”.

Da dove avete tratto ispirazione per la collezione presentata a Fidenza Village?

Ahluwalia: “‘Ackowledgments’ è stata ispirata dalle persone che sono state ignorate nel corso della storia nel mondo dell’arte, della musica, della cultura e della giustizia sociale. L’idea è nata dalla serie di necrologi ‘Overlooked’, pubblicata sul New York Times, che rende omaggio alle persone che, al momento della loro morte, non erano conosciute come avrebbero meritato. Questo mi ha fatto riflettere sul gran numero di donne, persone di colore e individui LGBTQ+ che sono stati cancellati dalla storia e, attraverso la mia collezione, ho voluto richiamare l’attenzione sul loro contributo”.

Made For A Woman: “La mia collezione rende omaggio alle tonalità luminose e colorate della flora e della fauna del Madagascar, uniche al mondo – proprio come le nostre creazioni”.

Niccolò Pasqualetti: “C’è sempre questa idea di collage, di mettere assieme texture diverse provenienti da luoghi diversi. La collezione primavera/estate 2024 riflette questo concetto alla lettera, con pezzi che sembrano ritagliati direttamente da cartoncino, carta stagnola o cartone. Persino il cotone che utilizziamo presenta una parte di carta nella composizione, che gli conferisce una texture irregolare al tatto”.

THEMOIRè: “La collezione primavera/estate 2024 è ispirata al mondo naturale dei semi ed esplora la bellezza del design responsabile realizzato con materiali innovativi e di origine naturale. I semi nascono dalla vita e donano vita, a loro volta. I semi, l’essenza della vita stessa, simbolizzano l’eterno ciclo del rinnovo e della trasformazione della natura”.

Se guardate al futuro, cosa vi augurate per il vostro marchio?

Ahluwalia: “Spero che Ahluwalia possa crescere ed espandersi in altri ambiti, al di fuori della moda. Ad esempio, immagino l’estetica di Ahluwalia nel design di una stanza o negli interni di un’auto. Di fatto, ci stiamo attivando per studiare questi nuovi percorsi”.

Made For A Woman: “Speriamo di continuare a condividere la nostra storia e molte altre storie bellissime, coinvolgenti e motivanti delle artigiane e degli artigiani che realizzano le nostre creazioni: con il loro aiuto, vogliamo continuare a tessere un futuro migliore e più sostenibile per la moda”.

N__iccolò Pasqualetti:__ “Fin dall’inizio, abbiamo cercato di stabilire determinati elementi riconoscibili, e ogni stagione ci ha permesso di focalizzarci maggiormente su ciò che ci distingue. Ogni sfilata è una possibilità per una nuova proposta o una nuova combinazione”.

THEMOIRè: “L’obiettivo è quello di tener fede al nostro impegno nella responsabilità ambientale, collaborando con realtà artigianali che mettono al primo posto la ricerca nei processi ecologici; inoltre, vogliamo ottenere altre certificazioni oltre alla PETA-Approved Vegan conferitaci nel 2023”.

The Creative Spot

Dai un’occhiata alle Collezioni Primavera/Estate 2024 nella boutique pop-up di Fidenza Village.

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